29-07-2020 - L'annus Horribilis dell'outdoor
2020, anno da dimenticare...Mi trovo solamente ora, dopo circa 4 mesi, a cercare di rimpolpare le pagine di questo blog con qualcosa di nuovo, ma non c'e' nulla di veramente interessante sotto il profilo sportivo. I 2 mesi di blocco dello sport outdoor, causa covid, hanno contribuito ad una generale fiacchezza nei mesi di Aprile e Maggio, risolta poi parzialmente da Giugno per tornare a macinare km solo a Luglio. Anche quest'anno, causa soprattutto la mancanza di voglia di montare e smontare la mtb dalla macchina per le possibili trasferte, ho accantonato l'enduro ( tranne una veloce tappa Selvinofila ) in favore di uscite in bdc ma soprattutto di trekking ( che si stà trasformando in corsa solo ora ) . La pandemia in Italia sembra arginata, ma nel frattempo è esplosa nel resto del mondo, quello che viene chiamato "new normal" quindi è un perenne stato di attesa delle notizie del giorno dopo, senza l'ansia del periodo di lockdown in Italia, ma senza neppure la serenità del periodo pre-covid. Nonostante questo qualche uscita interessante è stata fatta, come potete vedere la mio profilo instagram, ma questo resta un anno di attesa senza particolari ambizioni, non ho pubblicato quindi i consueti album fotografici che caratterizzano il sito. Come sempre lascio fuori da questo blog le notizie su alcuni parenti e amici che hanno avuto molteplici sfortune proprio quest'anno, così, tanto per confermare che questo 2020 non sarà uno degli anni migliori da ricordare. A questo punto la speranza è che anche l'Eroica venga rimandata, come quasi tutti i grandi eventi, cercando di chiudere al (peggio) meglio l'annata per ripartire a pieno regime dal prossimo anno.
12-03-2020 - Lo sport Outdoor ai tempi del CORONAVIRUS.
E' proprio vero che la vita è "tutto ciò che accade mentre fai progetti". Gennaio e Febbraio sono stati mesi di trail & run, su sentieri e strade già pubblicate e documentate, per questo non ho pubblicato nuovi post o nuove fotografie, che potete comunque guardare su instagram. Nella mia testa gli allenamenti ciclistici erano già partiti a metà Febbraio, con la prima sessione di lungo esattamente il 7 Marzo.
Poi, d'improvviso, un virus venuto dalla Cina è esploso, proprio quì da noi, nella ricca Lombardia, nella dura e pura provincia di Bergamo, dopo essere passato da Lodi. Nel giro di poche settimane siamo passati dai messaggi stupidi su wathsapp dove prendevamo in giro le mascherine ad un'emergenza sanitaria ed economica senza precedenti nella mia breve ( relativamente parlando ) vita. Centri commerciali, luoghi di aggregazione, bar, ristoranti...Tutto chiuso. Circolari governative di limitazione delle libertà di circolazione, zone rosse, sirene di ambulanze ad ogni ora del giorno, dappertutto. Al momento in cui scrivo non sono ancora direttamente coinvolto, nessuno dei miei parenti / amici sembra essere ancora stato colpito direttamente da questa pandemia, ma tutti si aspettano un peggioramento prima che torni il sereno. Ci sentiamo solo via telefono e messaggi, il consiglio/imposizione che regna sovrano è "state a casa". Ad oggi ancora lavoriamo. Noi. Le città iniziano ad essere deserte, la gente ha paura ad uscire, l'unico modo per contenere l'epidemia , dicono, è una chiusura come a wuhan ,da cui tutto è partito , per non fare collassare gli ospedali. Ammiro medici, infermieri e volontari che stanno lottando, per tutti noi.
L'Atalanta è arrivata agli ottavi di Champions per la prima volta nella sua storia.
Le borse crollano.
Giriamo con le mascherine e i guanti, a volte ci sorridiamo, ma lontani almeno 1 metro.
Il nemico si chiama COVID-19, coronavirus, non è molto letale, ma contagiosissimo.
Noi Lombardi siamo solo il 2' step dopo la Cina, le ultime notizie danno focolai praticamente in tutto il mondo.
La circolazione delle persone è sempre più limitata anche a livello internazionale.
L'OMS ha dichiarato ieri lo stato di pandemia.
Il mondo, dopo questo, cambierà, e, tra qualche anno, leggeremo sui libri di storia anche di questa catastrofe, come l'11 Settembre.
Lo sport, a questo punto, diventa un pensiero lontano, confuso nella nebbia dei pensieri.
Qualche peso nella palestra a casa e ,forse ,qualche corsa solitaria, in zone deserte, rigorosamente da solo.
Partendo da casa. Oppure no. Decisamente no. E' proibito pure quello da stanotte.
Però, ieri sera, guardando fuori dalla finestra, uno dei primi tramonti primaverili, nel silenzio surreale di un
mondo che si è fermato, ho visto che il sole era ancora lì,come sempre. Pacifico, tranquillo, sereno, immutato.
E, come sempre, mi ha regalato un po' calma interiore per poter affrontare il tutto senza paura.
Forza Bergamo, Forza Lombardia, Vai Italia, forza...Mondo.
Jmk
17-12-2019 - MERRY CHRISTMAS & HAPPY NEW YEAR
Dicembre...
Periodo di running, trailrunning, e palestra indoor, cercando ( non sempre riuscendoci ) di non affaticarmi troppo. Le bici sono in garage, il socio di questo 2019 ha trovato ( spero per lui ) un'impegno più...interessante ;-) dello sport e quindi sto' usando il tempo libero di questo periodo per godermi in solitaria i blandi allenamenti e la montagna. Buon 2019 direi, quasi 40 uscite documentate, più tutte quelle non documentate. Parlando di meri numeri e statistiche , GarminConnect da metà Febbraio 2019 ad oggi (... ) indica poco più di 3600 km e 13000 mt di dislivello in bici e circa 600 km per 37000 mt di dislivello tra corsa, trailrun e trekking per un totale di poco più di 4200 km totali e 50000 metri di dislivello positivo, circa 300 ore di allenamento , quasi tutto su lento e fondo. Non tantissimo se rapportato al numero di ore vissute, ma non mi posso lamentare calcolando che, tra le altre cose,anche lavoro e famiglia richiedono tempo e impegno. E' stata una buona annata, sportivamente non noiosa, le ultime uscite interessanti sono state il Monte 2 mani e il comeback sul Monte Colombina, per la prima volta a piedi, prima di chiudere con le ultime dell'anno (...). Come sempre, niente gare. Perché non sono nel mio spirito, perché non riuscirei a stare nei primi 3, perché lo sport per me è sempre stato e deve restare una passione fatta per "staccare dal mondo" e non per entrarci in competizione in modo diverso da quello che già è sul lavoro.
Che dire...Buon Natale e Buon anno a tutti, ci si legge nel 2020!
Jmk.
16-11-2019 DALL'EROICA ALL'AUTUNNO
Dopo le fatiche "montanare" e qualche sporadica pedalata per non partire del tutto impreparato anche quest'anno Miti ha affrontato , con un gruppo aggiornato, L' Eroica 2019 a Gaiole in chianti.Finalmente l'ho vissuta come dev'essere vissuta, con spirito goliardico e non competitivo, sul percorso più corto dove, per una volta, siamo riusciti a stare tutti insieme, tranne il buon Raffa per problemi di salute e Valentina che ha dovuto ( voluto??) accompagnarlo per farlo arrivare incolume a destinazione. Più divertente e molto meno stancante del solito, è stato un modo diverso di affrontare la cosa , la 209 km sarebbe sicuramente stata fuori portata...Dopo questa un sano periodo di tranquillità e di transizione verso il running e il trailrunning, più il primo che il secondo visto il meteo orrendo di questo periodo, qualcosina come il Punta Almana Trail o il Monte Legnone comunque sono riuscito a portarli a casa...In ogni caso, NEVER STOP teniamoci in forma nell'attesa di capire come affrontare l'inverno e con chi e con che sport riempirò il 2020...
07/08-09-2019 - IL RIFUGIO PIU' ALTO D'EUROPA ( INCOMPIUTO)
Finalmente, dopo quasi un mese, eccomi a raccontare quest'avventura...L'uscita per la quale mi sono ( ci siamo ) allenato per quasi 6 mesi, per la quale ho accantonato le bici ( l'Eroica 2019 sarà una sofferenza :-( ), per la quale ho passato la maggior parte dei miei sabati camminando o correndo tra le montagne.
Il progetto, nato all'incirca all'inizio del 2019 discutendo davanti ad una birra, si è trasformato pian piano da un'idea ad una proposta fino a diventare un obiettivo... LA CAPANNA MARGHERITA, il rifugio più alto d'Europa, meta ambitissima da principianti alpinisti di tutta europa, si è concretizzata nelle giornate di Sabato 7 e Domenica 8 Settembre 2019, grazie alle guide di Alagna e alla compagnia del solito socio Cesare che alla fine ha dimostrato coi fatti la volontà di provarci, differentemente dalle tante inutili parole di chi ci ha accompagnato durante il primissimo periodo di allenamenti. La giornata del Sabato è servita per conoscere la simpaticissima guida "TEO" Teodoro, giovane ma esperto alpinista della zona e affrontare la salita in parte in Funivia, in parte a piedi fino al rifugio Gnifetti ( sfortunatamente la fermata della funivia era al passo dei salati anzichè a Indren, a circa 1 ora di cammino sotto , abbiamo quindi dovuto aggiungere 1 ora circa di salita in più ). Meteo del primo giorno già instabile, in progressivo peggioramento dal pomeriggio fino alla serata. Siamo giunti al Gnifetti ( 3647 mt slm ) già sotto una fastidiosa pioggia mista a neve, che sarebbe poi continuata e peggiorata nel corso della sera / notte... Molto bello il rifugio Gnifetti, caro per quando dev'essere caro un rifugio di alta quota, ma molto ben fornito. Pieno come un uovo, era l'ultima giornata possibile per raggiungere il Margherita con le funivie, prima della chiusura del rifugio stesso...Tra qualche svenimento, mal di testa e un respiro non esattamente regolare passiamo una notte piuttosto insonne ma tutto sommato divertente ( il concetto di acclimatamento è divenuto chiaro a questo punto, forse un paio di giorni lì avrebbero fatto bene ) ... La sveglia alle 4 ci rivela che continua a nevicare, rimandiamo quindi la partenza alle 7 . Ormai per il Top era già troppo tardi, ma un'apertura nel cielo ci stimola a provarci comunque...Nell'unica ora di bel tempo il panorama del ghiacciaio sul Monte Rosa è incredibile, così come lo sforzo per procedere passo passo in mezzo metro di neve...Personalmente ho avuto conferma ( dopo il Vioz ) che le quote sopra i 3500 triplicano la mia percezione della fatica, e nonostante il passo lento di Teo e il fatto che procedessimo in cordata ( che ha aggiunto altra fatica visto che chi era dietro di me "tirava" non poco la corda ) abbiamo dovuto fermarci ai 4000, sotto la vetta della piramide Vincent, su mia specifica richiesta, visto che il meteo stava di nuovo peggiorando e che anche aggiungendo quel pezzo la discesa sarebbe stata ancora più lunga e faticosa. Scendendo poi, nei pressi del rifugio Mantova, "navigando a vista" e tracciando la via in mezzo ai crepacci ( nel senso, le guide lo facevano, noi seguivamo ) , ho ripreso la mia forma, il respiro è tornato regolare e la discesa è stata affrontata da (quasi) tutti in scioltezza, di nuovo sotto vento e neve. Che dire, è stata una grande esperienza che mi ha aiutato a conoscere meglio me stesso e i miei limiti, dove ho percepito le differenze tra alpinismo ed escursionismo, ho capito perché si viaggia in cordata ( finendo in un crepaccio ). Resta il rammarico di non aver raggiunto la meta ( Cosa che per'altro non è riuscita a nessuno visto l'ulteriore peggioramento del meteo in mattinata ), la consapevolezza di poterci riprovare, le montagne non scappano e probabilmente una maggiore preparazione per la quota renderà tutto più facile la prossima volta, insieme , ovviamente, alle solite foto ricordo di questa piccola quasi-impresa...Le ultime settimane sono passate a rinfrescare la gamba per l'Eroica 2019 in programma esattamente tra 1 settimana ( anche se la condizione è lungi dall'essere quella ottima dello scorso anno ) le prossime saranno invece dedicate ad allenarsi per divertimento, con in testa l'obiettivo fermo del Margherita 2020... Ciao a tuch!!!!
04-08-2019 - IL PRIMO 3000 & WELCOME HOLIDAYS!!
Luglio degnamente concluso, ora mi aspetta (forse) un po' di riposo prima di (ri)partire a Settembre con la preparazione per L'eroica 2019, cercando magari di infilare un sola uscita di trekking, anzi " L'USCITA" dell'anno sul MonteRosa (...). Le vette conquistate questo mese sono state, nell'ordine : il Rifugio Tagliaferri in accoppiata, il Brunone in solitaria ( 3h.50 a/r contro le 7 cai....Yeaahhh ) , il nostro primo over 3500 sul VIOZ ( ho scoperto che la quota su di mè si fà sentire, non da farmi stare male, ma sicuramente da farmi faticare di più ), per poi sconfinare in Agosto col Pizzo dei 3 Signori e concludere col Pizzo dei 3 Confini. Altro ottimo mese di quest'ottima estate. Ora, se possibile, qualche giorno di pausa per ricaricare le pile e ripartire più motivato di prima per la ( forse ) conclusione della stagione montanara...Alla prossima!!Jmk
01-07-2019 - BYE BYE GIUGNO
Mese atipico questo....Letteralmente VOLATO...Meno uscite di trail, più uscite in bici da corsa, qualche uscita di corsa...Qualche centinaio di km messi in saccoccia, nonostante il caldo pazzesco per la maggior parte del tempo...Nessun giro particolarmente entusiasmante, anche se qualcosa è saltato fuori...Una tranquilla notturna in Guglielmo, un'ottima giornata nei dintorni dell'Adamello (Non esattamente ottima: Partiti con l'obiettivo del Tita Secchi abbiamo dovuto ripiegare per il Monte Valbona causa frana che ha chiuso la strada, e al ritorno frontale con un'altra auto - piena ragione mia - ma macchina distrutta...Notturne trail sostituite da uscite ciclistiche fino a data da destinarsi ), la corsa contro il tempo in solitaria nel collaudatissimo Carona-Gemelli-Carona e una rilassante passeggiata in famiglia sul sempre meraviglioso lago di Garda sul Sentiero Panoramico Busatte Tempesta. Unico rammarico, il definitivo sfaldamento del gruppo, come previsto Michele non ha tenuto fede all'impegno e Valentina si è pian piano resa irreperibile...Da buon pragmatico quindi ho deciso di smettere di proporre uscite al gruppo e proseguire per la mia strada a volte in solitaria, altre in compagnia del solito Cesare che continua a non mollare...Luglio si presenta con un paio di interessanti destinazioni, tra cui il primo over-3000.So....Stay tuned Guys!!Alla prossima!
02-06-2019 - TRAINING-MAGGIO
Mese interessante, ricco di uscite nonostante il meteo avverso... Qualche puntata oltre i 2000, stato di forma in netto crescendo con la corsa che stà prendendo il sopravvento sulla camminata...Il gruppo si stà definitivamente sfaldando (come previsto), troppi interessi diversi, troppi impegni e nessuna reale volontà di puntare al rifugio Margherita, se non per me e Cesare...Se da un certo punto di vista questo mi spiace, dall'altro lo accetto, fà parte della naturale selezione degli eventi...Resta il vantaggio di essere spesso completamente libero oppure con il supporto di qualcuno che crede in questo progetto e lo persegue, nei fatti e non solo ( inutilmente ) a parole...( Complimenti a Cesare al quale sò che spesso tiro il collo, ma non molla mai). Sono arrivate le prime notturne...In solitaria il Bronzone ( bellissima serata ), la Corna 30 passi ( personal best di 1 ora a/r ) , il Rifugio Parafulmine da una via nuova, accompagnato sul Monte Misma con Cesare in una lunghissima notte di temporale...Interessanti anche i sabati, quando il meteo ci ha aiutato...Bellissimo il Rifugio Grassi con l'ultima neve, entusiasmante vedere all'opera gli atleti veri nella prima giornata dell'Orobie Vertical ( Valbondione-Curò ) sotto i 44 minuti i tempi del primo, questa gara è probabilmente alla mia portata, se l'avessi saputo l'avrei provata volentieri, fino a chiudere con la prima uscita di Giugno replicando il Brioschi, senza neve e con un ritmo quasi doppio rispetto all'ultima volta...Molto istruttiva anche l'uscita Ludico-Lavorativa a Finale Ligure per la supervisione del 3' episodio di Greenperforming Movie By Miti, ogni tanto la passione e il lavoro sono la stessa cosa...Giugno e Luglio saranno probabilmente gli ultimi 2 mesi di montagna prima di iniziare l'intensa preparazione all'Eroica 2019, il calendario è fitto, gli obiettivi molti e il divertimento... spero di più!!!!Alla prossima. Jmk.
30-04-2019 - APRILE 2019
Mese incasinato, non tanto come sport, quanto proprio come vita...Gelosie inutili, incomprensioni di chi resta indietro e non si sente "aspettato", necessità di fare collimare caratteri diversi...Fà parte di una vita che ho già vissuto ciclisticamente, quindi ho usato la soluzione già applicata prima...Per non alimentare false voci, per non dover aspettare o fare aspettare nessuno, perché i momenti di sport, almeno quelli, non devono essere sporcati da futilità e pensieri, perché quelli sono momenti di libertà che sono fondamentalmente miei, chiunque venga con me. Ho ripreso quindi a seguire il me stesso "wild", programmando le uscite che volevo fare e, se necessario, facendole in solitudine...Perché lo scopo è sempre stato il viaggio, l'esplorazione, quasi mai la compagnia, se non quella di "ME"...E questa esplorazione mi ha portato a scoprire, o riscoprire, nuovi luoghi e nuovi modi di intendere la natura...Il Tracciolino Trail in solitaria, interessante itinerario di media montagna, già provato in mtb, purtroppo vissuto in una giornata non meteorologicamente eccelsa, La punta dell'Orto + Santa Maria del Giogo, anch'essa già testata in mtb, in compagnia di Valentina & Arwen, interessante itinerario sotto i 1000 metri per continuare a camminare nonostante un meteo MOLTO avverso , per poi salire finalmente di quota e ciaspolare con Cesare nei 2 metri di neve che portano al rifugio Albani nella splendida cornice della Presolana Occidentale, concludendo poi , ancora in solitaria, in quello che considero il mio personale paradiso, il lago di Garda e la durissima ma spettacolare prova della LimoneExtreme Skyrace ( complimenti ai pro che la fanno in tempistiche che sono circa la metà del mio tempo )... 4 nuovi tour messi in saccoccia, 4 nuove esperienze con le quali ho capito un po' meglio ciò che voglio fare quest'anno, 4 ottimi allenamenti in vista di obiettivi più Elevati...E, in tutto questo, l'estate si stà avvicinando a grandi passi...Peccato solo non avere più tempo per scrivere...Alla prossima!
25-03-2019 - MARZO 2019
Poco tempo per scrivere, molto per lavorare, il giusto per muoversi. Questo mese è stato caratterizzato da un crescendo di forma, dalla ripresa (anche) dell'attività ciclistica, l'abbandono del running puro, e da qualche altro ottimo tour estratto dal magico cilindro di Internet. 3 nuovi obiettivi, tutti raggiunti : Il Pizzo Baciamorti ( già affrontato in MTB ), il Rifugio Magnolini da Lovere e la BELLISSIMA Punta Telegrafo, pianificata ma poi saltata in MTB lo scorso anno. Oltre al me stesso wild stò trascinando un paio degli amici di sempre e ho avuto la piacevole sorpresa di trovare un(a) camminatrice tendente trailrunner, ora non sono più l'unico con la necessità di correrli i sentieri...Ha il "difetto" di essere donna, quindi la condivisione di alcune uscite potrebbe essere ostacolata ( sono pur sempre sposato ), ma il mio faro è la passione per quello che faccio, e il richiamo della montagna e della natura sarà sicuramente più forte di tutte le difficoltà....Per ora, mi godo l'attimo, la primavera in arrivo dopo un inverno mai veramente cattivo, gli amici, lo sport, ma soprattutto, l'intensa sensazione di libertà e di vita che la montagna mi regala ogni volta...Se c'e' un Dio, questo è il mio modo per avvicinarmi a lui. Passo e chiudo!
23-02-2019 - BACK TO BRIOSCHI
Fedele al motto "la-devo-rifare-SUBITO" dopo il problema col socio Cesare il Sabato precedente che ci ha costretti ad un facile e veloce Canto Alto, nonostante le previsioni non eccelse ho scelto di tornare sul Brioschi. Mai scelta fù più azzeccata, nonostante il forte vento in quota che ha reso difficile la salita ho seguito in solitaria l'anello dai Colli di Balisio con salita dall'invernale e discesa dall'estiva...Poco più di 16 km di montagna con un dislivello di circa 1700 mt....Questo è in assoluto uno dei rifugi che preferisco per la posizione e la vista anche se a questo giro il mare di nuvole sottostante non permetteva di vedere il lago...Buona preparazione invernale finora, per me, resta da vedere se i compagni di avventura vorranno seguirmi verso l'obiettivo 2019 oppure molleranno prima. Nel frattempo godiamoci il viaggio...Le foto quì.
09-02-2019 - LA VETTA DEL RESEGONE
Altra gran giornata di montagna in compagnia di Cesare, rientrato alla grande e molto motivato, nonostante le difficoltà fisiche di oggi. Dopo averla raggiunta coi bikers nell'ormai lontano Dicembre 2016 ripropongo la vetta del Resegone, in versione invernale, se non altro per testare i ramponi e la gamba...Mi è piaciuto....Tantissimo. Molto più di quanto avrei pensato, tanto che inizia a farsi largo l'idea di fare un corso ed iniziare ad usare pelli e sci per godersi meglio la montagna invernale. Testati gli ottimi ramponi Decathlon, con cui ho definitivamente sconfitto la paura del ghiaccio che mi aveva sempre intimorito gli anni precedenti. Ora la scelta inizia a farsi ardua...La primavera è alle porte, il ciclismo chiama, la corsa procede, la passione per montagna cresce...Finchè la forma fisica tiene è un piacere avere l'imbarazzo della scelta... Per ora mi godo le prime vette innevate, senza troppi patemi, da Marzo inizieremo a pensare a cosa fare nel 2019....Le foto di oggi quì.
02-02-2019 - IL PIZZOCOLO
Complice la prima nevicata dell'anno e le previsioni non eccelse del Sabato riesumo una delle vette già raggiunte, sia in mtb che a piedi...il Monte Pizzocolo. L'idea iniziale era ripercorrere la salita da San Michele, fatta in estate coi locals di Salò, ma la voglia di trovare qualcosa di nuovo ci ha fatto propendere per la ben più difficile scalata dalla Cresta Sud, versione non puramente alpinistica, ma tuttavia classificata EE. Bellissima salita a strapiombo sul Garda, resa difficile e pericolosa da numerosi tratti innevati ed esposti. Fortunatamente senza ghiaccio, circostanza che mi ha comunque convinto a prendere i ramponi per le prossime escursioni, la sicurezza prima di tutto. Salita non durissima tanto fisicamente quanto mentalmente, la costante attenzione necessaria ha reso faticoso l'arrivo in vetta, ma ancora più appagante la sua conquista. Nei prossimi mesi alzeremo l'asticella insieme all'altimetria dei percorsi, stay tuned!!Le foto di questo tour qui.
GENNAIO 2019
Dopo la sbornia natalizia, l'inizio dell'anno è come sempre dedicato al running settimanale e alla montagna nel weekend. Inverno anomalo finora, caratterizzato da mancanza di neve e precipitazioni e giornate relativamente calde per il periodo... Testati, oltre al Monte Canto in modalità "running-turbo-on" anche la salita invernale in Corna Trentapassi e la bellissima salita al Rifugio Rosalba in Grigna, sotto il Brioschi. Qualche foto di queste uscite quì. Compagno di queste uscite,oltre al me stesso più wild e più vero, il vecchio, storico amico Mike, che stò testando in vista di un progetto per quest'estate... Grande resistenza e ottima compagnia, pochissima dedizione allo sport... Ma anche le nottate hanno un loro perchè e per il momento sono il suo attuale impegno preferito... Cesare's coming back, i'm waiting for him (ultima uscita il Venturosa a fine Dicembre)... Bike?? Boh... Quest'anno è tutto in forse, l'unica certezza è l'Eroica 2019. Non programmo nulla per ora, cerco solo di stare in movimento in attesa che il caso decida quali siano i prossimi obiettivi. PS. Per il momento, mi trovate su instagram...Bye
Monte Colombina & Piani dell'Avaro
Ultime 2 uscite della stagione, modalità turbo off. Le cene, gli infortuni e i rispettivi fermi di Dicembre stanno facendo la loro parte nello stato di forma di chiusura di stagione. Tuttavia, in modalità relax, gli ultimi 2 sabati sono stati sfruttati per 2 bellissimi, anche se corti, giri invernali. Il Monte Colombina e la Panettonata ai Piani dell'Avaro. Mentalmente ho già staccato, fisicamente per forza di cose...anche.Considero questo come un lungo periodo di supercompensazione. Mancano ancora 2 settimane prima della fine dell'anno....Ci sarà ancora spazio per un'altra uscita???? Vedremo ;-)
Novembre - Dicembre 2018
Premessa...Non sono fermo, ho solo smesso di avere tempo per curare il blog...
Nel mio mondo ideale avrei voluto convertire questo blog su wordpress per poterlo gestire meglio, per renderlo graficamente più accattivante, integrarlo con le altre attività sportive, aumentare le views, ecc ecc ecc...Manca solo una cosa. Il tempo. Tra lavoro, impegni e mancanza di nuovi tour degni di essere pubblicati ho lasciato che il blog scemasse a favore di qualche sporadico post su instagram. Come ogni inverno, ( soprattutto dopo tutti i km di quest'anno ) ho cambiato pelle ed iniziato col running, salvo infortuni la preparazione punterà ad un corsa a fine aprile, alternata alla bici, prima di ridiventare nuovamente ciclista. Ho un rammarico quest'anno...Non ho azzeccato 1 che fosse 1 dei 3 obiettivi prefissati.NO-ONE. Ma visto che il mio lavoro è un altro non mi preoccupo, l'anno sabbatico può capitare. Probabilmente pubblicherò ancora un paio di post da quì a fine 2018, sperando di riuscire a chiudere in bellezza, as usual. Stay tuned Guys. Jmk
07-10-2018 - L'EROICA 2018
"Welcome Back to mtb, goodbye Eroica"
Eccomi, ufficialmente tornato alla mtb dopo aver speso gli ultimi mesi in bdc...
La domanda di questi giorni è...Com'è andata?? Hai poi fatto la 200? No, ragazzi, la risposta è NO.
Contrariamente a come sono di solito quando non concludo un'impresa programmata, stavolta sono più che soddisfatto, ma veniamo alla descrizione della giornata: Sveglia prima delle 4, dopo 4 abbondanti ore di dormiveglia(...) colazione veloce, 40 minuti di macchina per arrivare alla partenza. Alle 5 in fila ai cancelli, check bikes e dopo circa 40 minuti... Pronti - partenza - VIA! La tensione dei giorni precedenti svanita, si pensa solo a pedalare. Fà caldo, molto caldo per essere Ottobre, sulla salita ( bellissima, al buio in mezzo alle fiaccole bordo strada ) al Broglio via il Kway e giù i manicotti. La gamba gira bene, ottimamente, il ritmo è buono, ma io e Raffa(ello ;-) ) decidiamo di tenere un ritmo accettabile per la decisione ( solo mia, lui sa già che farà la 135 ) se optare per la lunghissima o la lunga e basta...
Discese controllate ( primo appunto per l'anno prossimo, migliorare impianto luci, abbiamo perso molto tempo sulle prime discese, non vedendo il fondo) . Prima di Siena... acqua... L'umidità appesantisce un po' la corsa, ma continuiamo a tenere. Primo ristoro raggiunto entro le 2 ore. E' schiarito, Raffaele ha i primi problemi meccanici avendo "bozzato" il tubolare anteriore, la mia bici non frena... ma noi stiamo bene. Altri 7 Km, Tengo la ripidissima salita fino al castello senza mettere giù il piede, molti già camminano. Ottimo segno. Montemurlo, 2' timbro. Rapido check bike e il mio freno posteriore riprende a funzionare... Spiove ed ora si vedono il fondo e la strada... Le ottime gomme latticizzate montate da Marco Colleoni tengono benissimo, molliamo i freni e si scende a cannone, superiamo decine e decine di lunghisti sia in salita che soprattutto in discesa e arriviamo all'89 km, 2' ristoro, quasi in solitaria. L'anno scorso quì c'era fila, quest'anno siamo una decina. Raffaele affida il mezzo alla (si scoprirà poi CARISSIMA) assistenza per il cambio tubolare e conosciamo un ragazzo di Salò con cui maturiamo la decisione di proseguire con questo ritmo ma per il percorso da 135 ( ci sconsiglia vivamente la 200...Troppa sofferenza e troppo poco divertimento ). Questa indicazione , unità al suggerimento del team della sera precedente di NON rischiare il divertimento di tutti con un imprevisto magari al 180 km da solo, dà l'ultima spallata alle mie convinzioni... Va bene... Proseguiamo per la 135.
Dopo il ristoro , le SANTE MARIE ( il nome identifica il pensiero di ogni ciclista che si ostina a farle in sella ;-) !!! Durissime la prima volta, molto dure l'anno scorso, amministrate molto bene quest'anno. Anche quì nonostante qualche problema al cambio anteriore che su questi sterrati ha iniziato a saltare obbligandomi a svariate soste, la gamba è girata bene su tutte le salite, e con queste bici e queste salite la soddisfazione è stata molta. 108 km, ultima sosta, ultimo timbro e via fino alla fine, in ordinaria amministrazione. Peccato che sia stata tagliata la risalita al castello di Broglio e sia stato scelto il percorso "tutto asfalto" ( che poi era lo stesso che ho fatto il 1' anno ). Arrivo al traguardo, lo speaker ci annuncia nei primi 50 ( sarà poi vero?? ) alle ore 12.45, migliorando di circa 2 ore il tempo dell'anno scorso, ed arrivando con ancora energia nella gambe. Che dire...Resto col dubbio se ce l'avrei fatto o meno a concludere l'impresa, ma per l'armonia del gruppo la scelta è stata quella ottimale, anche perchè dovro' pur avere un obiettivo per il prossimo anno, no?? Dopo il nostro arrivo ci sono giunte sporadiche notizie dei partecipanti ai tour più corti, alcuni hanno sofferto, alcuni hanno superato i propri limiti, tutti si sono divertiti. Ringrazio di nuovo tutti i partecipanti ( cit. Raffaele ) per "questa parentesi sportiva, ma soprattutto umana" ed in particolar modo M.I.T.I. per aver reso possibile, anche quest'anno, tutto questo. Le foto 2018 quì.
23-09-2018 - #trainingdays
Sono passati più di 2 mesi e centinaia di KM dall'ultimo post. Quest'anno la concentrazione è andata esclusivamente sulla bdc...Tra quelli che ricordo ho centrato il Passo del Melogno (Liguria ), il doppio Passo San Marco, innumerevoli volte il San Fermo, Selvino + moltissimi altri passi in zona ( alcuni li trovate quì ). Non ho purtroppo avuto occasione di affrontare lo Stelvio ( che comunque mi è stato descritto come bello ma non eccezionalmente difficile ) e stò pianificando per Sabato l'ultima uscita di preparazione ( almeno un 150 km ) al lungo dell'Eroica. Ho fatto i compiti a casa insomma, anche se niente può prepararti a 200 km su una vintage sugli sterrati del Chianti, se non farli, sperando che non ti mollino il mezzo meccanico, le gambe o la testa. Mi sono divertito? NI, ho sempre amato il ciclismo e la fatica, mi è mancata un po' la compagnìa, anche se più di una volta ho accarezzato l'idea di passare definitivamente dalla MTB alla BDC con l'obiettivo di tentare una Randonnee. Ma questi sono solo propositi, per ora, rimando ogni decisione a dopo il 7 Ottobre... Certo è la montagna in mtb mi è mancata, c'e' un altro senso di libertà, ma si può sempre sperare in un inverno clemente o, alla peggio, in un 2019 da dedicare a quello. Ci sentiamo dopo il 7!!!
14-07-2018 - BDC TOUR - GIRO DEL GARDA 2018 E...INSTAGRAM
Sono ufficialmente iniziati questo weekend i "training days", che mi porteranno all'Eroica di Ottobre 2018.Come da tradizione e tabelle (teoriche) di allenamento la prima cosa da fare è mettere chilometri nelle gambe, come da consuetudine uno dei (pochi) classici che cerco di non farmi mai mancare è il Giro del Garda.150 km x 800 mt di dislivello + in senso orario sulla riva di uno dei luoghi che preferisco al mondo...un ottimo inizio direi. Compagno di quest'anno...Giancamillo, romanese doc che si è tuffato nel ciclismo da pochi anni ed ha trovato il giusto compromesso tra la buona cucina e il suo smaltimento sulla sella. Buon passista, ottimo compagno di tour, mi piace il suo spirito cicloturistico e le sua tenacia nel portare alla fine giri così lunghi. Ciclisticamente non è stato un tour (troppo) impegnativo, mitigato dagli stupendi panorami gardesani, allietato dalla flora e dalla fauna(...) che in questo periodo frequenta il lago, l'unica nota di vera fatica sono gli ultimi km da Garda a Desenzano, ci si allontana dal lago e il mix caldo torrido + fatica accumulata fà sentire il suo peso. Fortuntamente sia io che Gian abbiamo preso il giro come una gita di piacere, lo scopo non era fare il record dell'ora,e non ci siamo fatti mancare le giuste pause per bagno-doccia-panino-birretta & relax, utile e dilettevole è giusto che si incontrino in questi casi. Nota negativa...Il Garmin Dakota, dopo 8 anni di compagnia, è saltato dal manubrio grazie ad una buca nell'asfalto ed è stato falcidiato da un suv...Peccato, poco male, probabilmente era giunto il suo momento...Nota extra-ciclistica...Ho scoperto instagram, molto più interessante di facebook per il mio modo di intendere i social, perchè molto meno dispersivo...E' utile vedere un singolo interessante post senza doversi sorbire le migliaia di pxxxxxte che la gente spesso condivide, che intasano inutilmente il feed e che spesso mi costringono a nascondere in toto i post di questi spammer-users....Ovvio, è necessario seguire le giuste persone, personalmente Ferragni & co resteranno ben distanti dai miei canoni di interesse...Tornando al tuor...Le foto quì...Ciao a tuch, alla prossima!!!
EUROBIKE 2018 – L’EVOLUZIONE DELLA FIERA E’ IN ATTO
08-11 Luglio 2018 , a Friedrichshafen si è tenuta ancora la (ker)messe della fiera internazionale del ciclo. Seguendo la costruttiva linea interna di Miti che combina in questi eventi lavoro e team building dei “non specifici addetti alle vendite” come me, ho avuto occasione di rivisitarla dopo qualche anno e di percepire da fuori le nuove idee e i nuovi trend del mercato. La Location rimane Friedrichshafen, al contrario di Outdoor che si stà spostando a Monaco, con alcuni cambiamenti al format dell’evento. Date anticipate di 2 mesi ( la vecchia era fine agosto ) e chiusura totale al pubblico ( almeno sulla carta ) .
Pro e contro di queste scelte, sicuramente valutate dagli organizzatori , nel dettaglio delle voci successive, sottolineando che non è possibile in poco meno di 2 giorni andare oltre ad uno sguardo superficiale.
DATE, LOCATION e CHIUSURA AL PUBBLICO:
L’idea di base (credo che sia ) è anticipare il mercato proponendo in fiera almeno alcune delle novità prima che escano su internet ( la data di Settembre risultava già vecchia rispetto ai trend ) , obiettivo centrato in parte. In concomitanza con la fiera sono state presentate ad esempio (solo su web) le bici areo di TREK, BMC e alcune altre, senza un presenza fisica in fiera. Presentare le novità prima che la stagione abbia inizio potrebbe essere un volano per le vendite, a Settembre la stagione ciclo è tendenzialmente in fase calante. Scelta promossa con riserva, sicuramente nei prossimi mesi verranno pubblicati articoli più esaustivi che analizzeranno a posteriori i risultati di questa scelta. Sbagliata la partenza di Domenica. La concomitanza con la stagione estiva e le ferie ( soprattutto per il mercato del nord europa) , oltre che ad accrescere in modo spropositato il prezzo degli alberghi sul lago di Costanza ha reso questa una giornata definita “interlocutoria” da alcuni addetti al lavori, modo professionale di definirla uno spreco di tempo e risorse. Giornata partecipata principalmente dagli “amici di”(leggasi “appassionati” ) piuttosto che di addetti ai lavori. Molto meglio la giornata di Lunedì, stand pieni e possibilità di incontri professionali molto migliori. Chiusura al pubblico…NI. Questa scelta ha portato alla chiusura alla fiera di moltissimi marchi che si propongono agli end-user ( Canyon Bikes , Rose Bikes, YT Industries ) , parlando coi MarketManager Canyon ( marchio che vende solo online ) è stato valutato inutile un investimento in una fiera dove l’utente che deve acquistare il prodotto non è ammesso.
TREND :
I trend percepiti sono essenzialmente 2, riassumibili nella parola “SOSTENIBILITA’”. Per i cicli, intesi proprio come “mezzi di locomozione” è esplosione delle Elettriche . Su ogni tipo di mezzo, dalle consolidate mountain bike e city bike al nuovo trend sulla bici da corsa, alle bici cargo ( interessante concetto sviluppato più per il centro/nord europa ) , praticamente ogni marchio tradizionale ha una versione a motore della versione normale. Sono nati moltissimi produttori di bici esclusivamente a pedalata assistita ( tra i meglio posizionati Hibike, Moustache ) che hanno creato una nicchia di mercato che mangia quote di mercato al tradizionale e nel contempo lo integra ed espande con un nuovo concetto di ciclismo , meno competitivo e più goliardico, allungando la vita sportiva utile dei ciclisti meno giovani e meno allenati e permettendo anche ad un utente meno avvezzo a questo sport di avvicinarsi ad esso, espandendo di fatto il mercato. Da purista, pur non apprezzando particolarmente questo modo di fare ciclismo , il dato di fatto è incontrovertibile. La mobilità elettrica è il futuro ( non solo nel ciclismo ) ed è un mercato da cogliere, il motore è sicuramente un aiuto per un ciclista, ma potrebbe essere anche un modo di abbandonare auto e moto per la mobilità urbana breve, migliorando la salute personale e l’impatto ambientale dell’inquinamento ( con le dovute considerazioni rispetto al costo di smaltimento delle batterie ).
Anche nell’abbigliamento la ricerca è spostata sulla sostenibilità e sul concetto di “natura” all’interno dei capi, MITI stessa promuove insieme a Maloja e Roica un progetto di completa sostenibilità del prodotto, partendo da un filato 100% riciclato fino al capo finito , integrando nell’intera filiera questo nuovo modo di pensare e progettare tessuti tecnici, mantenendo le stesse performance. La difficoltà è far percepire al cliente finale questo sforzo, differenziandosi dai marchi le ostentano il concetto di sostenibilità, senza a volte avere le peculiarità reali per farlo. Un altro brand che mi è particolarmente piaciuto per il modo di presentarsi è stato Vaude per il modo di esporre questo concetto. Nelle considerazioni successive esporrò meglio le mie impressioni sui vari stand.
Le novità tecniche sottostanti a questi trend sono già state ampiamente trattate dagli esperti del mercato del ciclo, miglioramento della rigidità dei telai, carbonio, monocorona, pacchi pignoni aumentati, elettronica integrata, integrazione tra smartphone e ciclo, tutti argomenti che non possono essere esauriti in un semplice articolo da forum.
CONSIDERAZIONI:
Quello che manca più ad una fiera di questo genere al momento , paradossalmente, sono proprio le bici. Mi spiego meglio: I Market Maker sono essenzialmente alcuni grossi brand globali , come Specialized, Trek, Cannondale, da anni sul mercato e hanno scelto di prendere la strada di non partecipare più ad Eurobike ( probabilmente ) per una questione di costi e di “dispersività” della fiera. In effetti, anche per un appassionato, valutare ogni singola novità di ogni singolo marchio nei 12 padiglioni + gli esterni diventa difficile. La chiusura al pubblico poi diventa un altro punto di svantaggio, da questo punto di vista. Una delle soluzioni è stata quindi chiudersi alle fiere e organizzare demo days in location più o meno rinomate ( Penso a Bianchi o Specialized ) concentrando l’attenzione sul marchio, potendolo magari anche provare sul campo. Al contrario marchi come Corratec, KTM o Scott hanno puntato molto sull’impatto della fiera. Scott soprattutto, forte di un’esperienza di 60 anni nel settore ha esposto uno stand che mi è particolarmente piaciuto, dove si evince tradizione, passione, costanza dei risultati ( è main sponsor di Nino Shurter, pluricampione di MTB ) e innovazione ( è stato tra i primi marchi tradizionali a credere nell’elettrico ). “NO SHORTCUTS” il loro “main slogan” da circa 2 anni lo considero una delle idee di marketing più riuscita degli ultimi anni ( insieme a TIME TO PLAY di salomon nell’outdoor, settore in cui anche scott ha una buona presenza ). Non esiste una soluzione univoca, a mio avviso…Dipende dalle esigenze del brand e dalle sue politiche. Personalmente NON trovare i grandi marchi ad una fiera così importante diminuisce il mio interesse per la fiera stessa.
Questo “snobismo” dei grandi nei confronti della manifestazione ha dato più molto più spazio ai nuovi progetti, ai marchi non famosi in Italia e ai rivenditori non strettamente legati alla tradizione ciclistica. Tantissimi taiwanesi coi loro progetti di bici complete ( a Taiwan si fabbrica l’80% del parco bici mondiale, anche di brand rinomanti che progettano in casa e stampano li i telai ) e cinesi, qualche anno fa relegati ad un singolo padiglione oppure a piccoli “loculi” molto nascosti all’interno della fiera. Ora stanno trovando sempre più spazio anche se in alcuni casi manca la cultura necessaria per proporsi ad un evento del genere e neppure una forza commerciale adeguata ( bici di marca sconosciuta proposta a 6500 usd, totalmente fuori dal mercato Europeo se non giustificato da un brand forte ). Ottime offerte invece della componentistica pregiata ( cerchi e materiale in carbonio ) ad un prezzo molto competitivo. Senza le leggi antidumping questi materiali invaderebbero facilmente i mercati Europei.
Non entro nel dettaglio della componentistica, Shimano e Sram uniti occupano quasi un intero padiglione, e riforniscono probabilmente il 90% del mercato, dietro ci sono tutti gli altri, vecchi o nuovi che siano, non commento gli accessori e il mercato city bike, non ho avuto tempo di approfondire. Altra tendenza, nel mercato delle bici da corsa, è il passaggio verso i freni a disco, che sicuramente nei prossimi anni prenderà sempre più piede, dopo il passaggio ai pro.
CONCLUSIONI:
Piace ancora Eurobike, è utile ?? Si, se si hanno progetti nuovi e validi da esporre nel mercato globale, forse no se il marchio è consolidato e può contare su una clientela affezionata. Anche nel settore del tessuto si potrebbe portare il cliente finale in sede, e fare delle demo e delle presentazioni direttamente in fabbrica, ancor meglio se in partnership con la filera, Roica (AsahiKASEI)-Miti-Maloja nel nostro caso specifico.
C’e’ qualcosa di veramente nuovo? NI, qualche progetto per l’ispo award , come la trasmissione ceramicspeed senza catena, che però è più un puro esercizio di stile ed ingegneria che un’applicazione che può rivelarsi vincente…Niente di veramente innovativo, che non conoscessi già.
Come può adattarsi il settore dell’abbigliamento ai nuovi trend?? Proseguendo sulla strada della sostenibilità totale in primis, sviluppando progetti innovativi in seconda battuta, il futuro prossimo è la nanotecnologia applicata al tessuto, cosa che non si è ancora vista, ma di cui si vocifera. Tessuti “vivi”, che possono illuminarsi di notte ad esempio, che possono essere comandati da uno smartphone come già fanno le e-bikes, rispettando le caratteristiche di performance ed affidabilità già in essere. Questa, a mio avviso, la prossima evoluzione, i cui risvolti sono ancora molto complessi, ma nei prossimi anni potrebbe rivelarsi come la carta vincente per competere in un mercato sempre più globale ed impegnativo e dove solo la forza delle innovazioni e delle idee può competere con lo strapotere imposto dalla grandi multinazionali attive in questo settore.
X chi volesse....qualche foto qui.
TOUR 2018
23-06-2018 - PASSO SAN SIMONE E MONTE CAVALLO
Per Sabato 23 Giugno,dopo una settimana di lavoro molto impegnativa, avevo organizzato con largo anticipo "IL" tour che vorrei fare quest'anno, numero 1 degli itinerari su mtb-mag, la Punta telegrafo Est, anche qualche compagno di viaggio era già stato reclutato, ma possibili impegni lavorativi mi hanno obbligato invece a scegliere una meta più vicina...Pesco nei "da fare" un giro per me nuovo del Giupponi, (quasi) sempre una garanzia di divertimento, "IN Sella al Monte Cavallo" descritto come sempre benissimo sul suo sito. Compagno di questa avventura il rientrato Svedese-Spagnolo David, con il quale ho condiviso una gran giornata sotto il bel sole estivo ma sempre fresca. Senza entrare nella descrizione, già ben espressa dal Giupponi, queste le mie impressioni...Salita lunga, quasi tutta pedalabile tranne che sotto il passo, panorami molto belli,non eccelsi ( la stazione sciistica "sporca" un po' l'ambiente, ma il business deve girare anche quì ), bello ed economico il Bar "lo Scoiattolo", la sosta panino prima dell'ultimo sforzo era necessaria...Discesa INFINITA...Single trail che varia km dopo km, prati, rocce fisse, rocce smosse, sottobosco veloce, asciutto, bagnato, tecnico...Di tutto...Una delle migliori discese dell'anno, piuttosto sfiancante visto che non è tutta continua, ma spesso intervallata da risalite ostiche quasi impedalabili. Discesa da affrontare con attenzione perchè si passa velocemente da un fondo all'altro ed è facile farsi prendere dalla velocità nei tratti veloci senza avere il preavviso dei successivi più tenici. Unico difetto gli ultimi km su asfalto, anche se puo' servire a riposare braccia e gambe dopo tutto il giro. Che dire...Spettacolare...Le mie personali votazioni: Salita 8, Paesaggi 7, discesa 9.Grazie a David per la Compagnia e a chi, come Giupponi, crea e pubblica questi giri a beneficio di tutti....Le foto quì. Alla Prossima Bikers!!!
09-06-2018 - IL PIZ TRI
Dopo un meritato lungo weekend di ferie Greche ricominciano i tour in mtb. Questo sabato l'obiettivo è uno dei tour che tengo in saccoccia da un po', il PIZ TRI in Valcamonica, pubblicizzatomi da un paio di bikers conosciuti sempre in Valcamonica nel tour sul Volano e Colombè. Già testato a piedi l'anno scorso per una camminata su un tracciato più corto colgo l'occasione di avere un intero sabato libero. Nessuno mi farà compagnia, Lele ha organizzato un altro bel tour , il San Defendente sul lago di Lecco ( che visti i commenti positivi mi riservo di fare quando avrò una mezza giornata ), ma visto il rapporto distanza in macchina/lunghezza del tour/disponibilità di tempo decido di affrontare comunque il Piz Tri in solitaria, dopo molta indecisione e carico di aspettative ma anche di stanchezza della settimana lavorativa. Leggendo le varie tracce scelgo di scaricarne 2, questa per la salita e questa per la discesa... Che dire...Salita MOLTO impegnativa all'inizio, con pendenze in doppia cifra che si addolciscono poi, per ridiventare dure verso la fine...Paesaggi e giornata stupenda, dai 2308 mt del Piz Tri sembrava di dominare il mondo.Discesa su un single track infinito verso Loritto, veloce e mai banale, tutta da guidare, senza nulla di trialistico. Fin quì si, sarebbe stato il miglior tour in Valcamonica. I primi 900 mt di dislivello negativo meritano tutta la fatica, gli altri meno, il top sarebbe stato avere un single fino all'arrivo, anzichè i vari sterrati con qualche taglio nel bosco.Darei 8 al tour completo facendo la media di un 9 per la salita, 10 per la prima parte di discesa, 6 per la seconda parte. L'importante, per come interpreto io questo sport, è aver testato un lungo giro nuovo e aver raggiunto, di nuovo, un'altra vetta. Lo consiglierei?? Si per com'e' ora, assolutamente SI se si trovasse un'alternativa migliore per la discesa... Le foto QUI. Alla prossima bikers!!! PS. FIGATA DELLA VACAMONICA??Sia in questo tour che nel precedente...ACQUA FRESCA E FONTANE in gran parte del percorso a parte sopra i 1800.Ottimo!!!!
26-05-2018 - IL PASSO SAN JORIO
Giornata Epica quella di questo sabato....Tour Proposto da Mastro Tarta sul forum degli stezzanesi : Il Passo San Jorio. Iniziata ( per me ) con la peggiore delle premesse ( TUTTI ELETTRIZZATI!!!!MA TUTTI TUTTI, TRANNE ME, alcuni addirittura bi-batterizzati, quindi giù il crapone e pedalare ) si e' rivelato un tour bellissimo, salita infinita ma tutta pedalabile tranne qualche metro in zona passo dello Jorio, discesa non tecnica ma nemmeno banale, paesaggi stupendi.Finalmente l'alta montagna ( i 2000 iniziamo ad essere puliti dalla neve ) . Il gruppo???? Numeri 1...Soprattutto Jesus che con il suo garmin interno ci ha condotto senza errori alla festa alpina di Garzeno dove abbiamo reintegrato alla grande le energie spese, anche se forse abbiamo un po' esagerato col Gatorade . In sintesi : giro nuovo, compagnia ottima, giornata idem, nessun problema, nessuno si è fatto male...Anche stavolta è valsa la pena. Grazie a tutti e al Tarta per aver scovato nei meandri del web questo fantastico tour....Le foto... ECCOLE!! Come sempre...FORZA JIMMY E FORZA BERTOCK!!!! Alla prossima Bikers!!!
19-05-2018 - IL MONTE CREO'
Sabato 19 Maggio, enduro in manutenzione dal ciclista, terreni non particolarmente asciutti ma voglia di sentieri più che di strada.Scelgo di uscire con la front lasciando la bici da corsa parcheggiata ancora per qualche tempo prima di iniziare la preparazione di fondo per l'Eroica 2018. Il giro scovato in rete è un'altra delle colline sul lago d'Iseo, il monte Creò. Giro ottimamente descritto e presentato quì. Come previsto il giro è puramente XC, salite dure e discese non troppo tecniche, paesaggi comunque molto molto belli. Deludente la vetta deturpata dalle antenne RAI che svettano sulla cima del monte.Visto il basso chilometraggio del giro ho tagliato per i boschi dopo la vetta e allungato fino a Parzanica prima di rientrare via sponda lago, qualche km in più nelle gambe non fà mai male... I voti di oggi.. 7 al paesaggio e al giro ( per essere XC ) , 7 al divertimento.Niente di eccezionale, ma pur sempre ciclismo...Le foto di questa volta qui.
Alla Prossima!!!!
12-05-2018 - IL PERIPLO DEL RESEGONE
Sabato 12 Maggio. Una volta tanto, lascio che siano altri ad organizzare l'uscita, la settimana lavorativa è stata intensa e non ho tempo di studiare l'avventura di questo weekend. A dire la verità avevo proposto la lunga della Corna 30 Passi, ma il fatto che ci fosse molto da spallare per la vetta non lo rendeva molto appetibile agli occhi dei più. Il buon Jesus ( Mario ) pesca dal forum di stezzano il Periplo del Monte Resegone . Sinceramente non ero molto convinto all'inizio, avendo già fatto il tour più lungo fino alla croce del Resegone nella mia mente questo era un ripiego per stare più bassi e fare meno fatica....NO. Assolutamente NO. Si è rivelato un tour molto più interessante, divertente e duro del previsto...Molti inconvenienti meccanici ( quasi esclusivamente sulle Ebikes ;-) ) , qualche caduta non grave ma giro veramente bellissimo, tecnicamente difficile ma non troppo e per niente banale. Mi sono veramente divertito...Il gruppo ovviamente è stracollaudato, non è necessario sottolineare che con loro ci si diverte sempre. Darei un 7.5/10 ai paesaggi, 8/10 alla rapporto fatica/divertimento, 8.5/10 alle discese. Nota negativa sulle discese non sono continue,ma intervallate da numerosi saliscendi a volte impedalabili. Nel complesso comunque un vero giro AM, dove spesso è necessario spallare e spingere, ma che dà soddisfazione finendolo. Bravo bravo Tarta complimenti...Meteo eccellente e paesaggi stupendi...qui il Videofotoreport . Dimenticavo....FORZA JIMMY E FORZA BERTOCK!!! Alla prossima.
05-05-2018 - GIRO BERTOCK "FARNO E DINTORNI"
Sabato "in casa" e non in trasferta quello di questo primo weekend di Maggio, il giro ideale per unire tutti i puntini del disegno finale, cogliendo l'occasione per : presentare Stefano al gruppo, fargli testare la nuova belva ( bellissima la Spectral!!!), rivedere il gruppo di pazzi ( quasi ) al completo, salutare il nostro infortunato Bertock e provare il giro da lui tracciato ( corto ma duro, bellissimi i panorami sul Farno, molto divertente la discesa ) . Un'altra ottima mattinata spesa tra sport e divertimento portando anche stavolta a casa pelle, allenamento e risate. Le foto qui . Speriamo che i 2 infortunati recuperino presto e, a proposito... FORZA JIMMY E FORZA BERTOCK!!!!!!! Alla prossima!!!!
27-04-2018 - RIFUGI VOLANO E COLOMBE' - VALCAMONICA
Dunque...Che dire...
STUPENDO!!!!La Valcamonica in bici mi mancava...Ora che ho visto com'è...Penso che un altro paio di tappe saranno da fare in queste zone...
Salita Bellissima, pur non essendoci laghi di mezzo ( e detto da me.... ) abbiamo pedalato in mezzo alle montagne dall'inizio alla fine, il creatore della traccia è un vero mountainbiker, pochissimo asfalto, tutti sentieri, strade bianche e mulattiere ( con pendenze a tratti da infarto...)..salita 8/10.
PANORAMI..Eccezionali.No comment, è stata la cosa più bella....9/10
Discesa...8/10...C'e' di tutto..Mulattiere, sentieri veloci, sentieri tecnici, tratti veloci, cementate ( forse all'ultimo un po' troppo )...
Alla fine ero COTTO, non tanto salita, ma i tratti tecnici in discesa ad un certo punto mi hanno sfiancato.
DAVID,un biker coi controcaxxi...Forte in salita, un treno in discesa ( ringrazio per la pazienza ).
Questo giro entra di diritto nella mia top-ten personale...Lo metto nei "lo rifaro'",ma so già che, con tutto quello che c'e' in giro, passeranno anni e km prima che mi ci rimetta...Consiglio...FATELO!!
Ps.E' sempre un giro di "media-montagna", è logico che le alte vette avranno valutazioni più alte ( a proposito, un paio di local mi hanno consigliato il PIZ-TRI, già fatto a piedi ma con le varianti giuste in bici dev'essere epico).
Il giro è questo.
Passo & chiudo.
Ah si ... Le foto???
Eccoleeee: https://photos.app.goo.gl/sZxC7CGv4NzyX1yBA
alla prossima!!!!
21-04-2018 - IL MONTE SAN PRIMO
Così come ci sono uscite esplorative che non vanno benissimo ce ne sono altre che INVECE SI!!!
- Giornata PERFETTA;
- Salita e panorami OTTIMI;
- Discesa tecnica il Giusto, ancora migliorabile aggiungendo la parte di XAVIER che purtroppo abbiamo dovuto mollare a metà salta causa tempistiche un po' tirate..;
- Agriturismo IMBOSCATISSIMOCONOSCIUTODALLELE veramente buono, con una vista spettacolare.
Cosa dire...Grande giornata!!!! Questo SI che è un giro che rifarei...Descrizione, traccia, organizzazione qui, foto qui.
Grazie ai compagni di avventura di questa volta... Ciao a tuch e alla prossima BIKERS!!
07-04-2018 - IL RIFUGIO CAMPEI
Dopo quasi un mese di sabati sotto la pioggia scoppia finalmente la primavera. Solita fuga sul Garda con vecchi e nuovi amici. Stavolta però non è andato tutto alla perfezione...Foto e commenti quì.
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24-03-2018 - ENRICO DAY
Il Meteo inclemente ci ha costretto a rimandare più volte questo tour, che è stato più un ritrovo goliardico tra bikers, per pubblicizzare e cercare di aiutare uno di noi, un biker rimasto vittima di un brutto incidente nel 2017. Grande Bertock per l'organizzazione, grandi tutti i partecipanti.Non facciamo mandare il nostro sostegno al Crystal Bike di Vertova...FORZA ENRICOOOO!!!
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17-02-2018 - PS SUPERENDURO TAVERNERIO
Ultimo giorno da trentenne... esattamente il 18 Febbraio sarei entrato nei primi "anta"... Inizia con una trasferta "sull'altro Lago", quello di Como, questo lungo Weekend di festeggiamenti e allegria. Destinazione scelta "Tavernerio", scovato su internet grazie al buon lavoro di divulgazione di www.mytrails.it, che ha pubblicato un esauriente report sulle Prove Speciali di Enduro.Giro ideale per fare un po' di gamba, divertirsi e restare a quote medio basse vista l'impraticabilità causa neve delle alte vette. Compagni di questa nuova avventura Ale e Gabri, che mi hanno atteso sia in discesa ( 3 risalite, molto dure nel tratto comune ) che in salita ( 3 diverse discese, una migliore dell'altra ). Tanta fatica, tantissimo divertimento. Meteo non eccezionale, panorami modesti ( vista la nebbia ) , la variante bellissima panoramicamente di questo giro è la traversata completa della dorsale Lariana, ma ottima giornata sportiva e altrettanto buona la compagnìa. 1800 di Dislivello in saccoccia in 34 km circa. Non male per essere ancora fermo con la preparazione ciclistica ...Le (bruttissime) foto quì. Alla prossima!!!
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10-02-2018 - PUNTA DELL'ORTO DA PILZONE
Dopo la prima uscita di Febbraio in BDC tra le nebbie della bassa, il 10 ho a disposizione un altro sabato libero. Nei giri da fare avevo da un po' un'altra delle croci del Lago d'Iseo, butto quindi sul forum la mia proposta, la Punta dell'Orto, pubblicata sul marrone da Giulien, ottimo bikers dei BdB ( Bikers di Brescia) di cui ho già seguito le orme, sapendo che i loro giri sono piuttosto duri e molto tecnici. Come lo è stato questo. Bello, duro da pedalare, difficile da scendere ( troppo con il bagnato) ma alla fine divertente, i miei commenti finali qui. Anche se sono già state pubblicate sul forum replico sul blog foto e video del giro. Alla prossima Bikers.
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27-01-2018 - RIFUGIO PIEMP DA GARGNANO
Dopo il primo test bike di sabato scorso si torna finalmente nel paradiso dei bikers. La compagnia è quella dei 2 muscolari "mai-allenati-non-ti-preoccupare-sara-una-cosa-soft" Ale e Gabri, 2 tra i più umili e forti bikers che conosca.Il giro programmato è questo , il rifugio Piemp ancora mi mancava sul Garda.Ottimo giro, molto bella la prima discesa e il traverso sul lago, condizione fisica ancora in divenire, non ho ancora nelle gambe 1500 metri di dislivello con quelle pendenze.Comunque l'ho concluso, grazie ai compagni di viaggio che mi hanno atteso e grazie alla ormai consolidata conoscenza dei miei limiti, ormai so quando tirare e quando no e soprattutto quanto posso andare oltre prima di pagarne le conseguenze. Un altro sabato ben sfruttato insomma,perfino il meteo ci ha graziato,i pronostici di una fresca e uggiosa giornata invernale sono stati smentiti da una stupenda giornata quasi primaverile. Le foto qui. Alla prossima!
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21-01-2018 - NOW WE START AGAIN
Dopo il fantastico Ottobre 2017, sfruttato ciclisticamente appieno, come ogni anno mi sono preso un po' di pausa dalle 2 ruote dedicandomi a corsa e montagna, tornando alla bici solo per la pedalata benefica di Babbo Natale di fine Dicembre.
Il 2017 è trascorso bene, con un solo infortunio estivo che mi ha tenuto lontano dal ciclismo per circa un mese a cavallo tra Luglio e Agosto, periodo sfruttato comunque camminando sulle orobie , perdendo però parte della preparazione per la ( comunque ben corsa ) bellissima Eroica 2017 ...
Il 2018 ciclistico è partito prematuramente a causa di una fastidiosa tendinite al tallone sinistro, che mi ha costretto ad abbandonare anzitempo la corsa per dedicarmi prima alla nuova bici da strada, poi alla MTB. Non che questo sia un problema, ovviamente, le stupende giornate soleggiate di questo Gennaio favoriscono la voglia di sport e di natura, l'abbigliamento tecnico MITI attenua il freddo invernale e la salute per ora ancora mi assiste.
Gli obiettivi dichiarati dell'anno sono la Punta Telegrafo Est ( MTB ) , il Passo dello Stelvio & Mortirolo ( BDC ) e L'Eroica 2018 - percorso da 209 km. Le speranze sono di avere un anno senza infortuni, nuovi posti da vedere , nuove persone con cui condividerli e nuove foto da fare.
Buon anno sportivo a tutti.
- Jomark -